Ciao a tutti. Ho visto vari post sul forum sulla resistenza, non mi sembra però di aver visto se è possibile spostarla. Mi spiego meglio, per sostituirla senza smontare tutto il cruscotto è un impresa, dato che ho smontato tutto il blocco per pulirlo e per altri interventi mi piacerebbe renderla piu accessibile. Tralaltro non capisco perchè sia incastrata dentro al blocco, non potrebbe stare esterna ?
Non si potrebbe ad esempio tappare il foro (freccia rossa in foto) e lasciare la resistenza fuori (freccia verde) chiaramente proteggendola ?

Di sicuro l'han messa li perche gli arrivi aria dalla stessa ventola e cosi si raffredda se in uso.
Puoi anche montarla esterna ma prova prima a farla funzionare a capire se scalda troppo quando la ventola gira piano

Se tolta dal flusso di aria, sicuramente le resistenze (sono due, ognuna per ogni posizione di comando delle velocità lente della ventola) si bruciano-

Avendo trovato le resistenze interrotte, nel mio vecchio Frullino ho usato una resistenza da 100 Watt 1,25 Ohm posta nel vano motore, nel posto più fresco
Naturalmente ora ho solo una posizione del commutatore nell' abitacolo che mi da velocità rallentata del ventilatore (due posizioni sono "spente" ed una quarta è per la max velocità, ma è sufficiente)

Assolutamente giusto quello che hanno detto sopra i colleghi. La resistenza dissipa corrente in calore, ed è per questo che è messa nel flusso d'aria.

Comunque si cambia tranquillamente senza smontare il cruscotto, basta avere gli attrezzi giusti.

E' vero! Non avevo pensato al surriscaldamento...
@Mod200248 molto interessante la tua soluzione.

Grazie mille

Quella resistenza era fra il mio ciarpame elettrico/elettronico da circa 50 anni, mai trovato dove usarla, finchè...
In totale è 5 Ohm, collegata divisa a metà, poi con le due metà in parallelo. Risultato 1,25 Ohm, che vanno bene x abbassare il giusto la velocità della ventola. DEVE essere da 100 Watt, ameno.
Da proteggere da urti e da schermare x non bruciarsi.

Tfx 4x4 potresti spiegare come cambiare la resistenza senza smontare il cruscotto ?credo che sarebbe molto utile per tutti . ciao

Io al momento per renderlo un po più accessibile ho pensato di sostituire la vite con una vite con sopra saldato un galletto. In questo modo infilando la mano si dovrebbe riuscire facilmente

Comunque un qualcosa di più moderno (al posto delle resistenze a filo) e poco costoso si riesce con qualche piccola modifica a montare in alternativa
www.ebay.it/itm/FORD-T...0005.m1851
www.ebay.it/itm/FIAT-R...0005.m1851

IMHO qualsiasi soluzione a resistenze e' anacronistica.
Le resistenze in serie alle ventole che sono attraversate da tutta la loro corrente oltre ad essere grandi ed avere il problema della dissipazione, consumano potenza.
Oggi si potrebbe risolvere la questione con un circuitino con un transistor ed i potenziometri spostati sulla base di esso. E' molto piu' compatto, non ha problemi di dissipazone e permette di recuperare alcune decine di W di assorbimento.
Un circuito tipo da cui partire potrebbe essere quello mostrato in figura anche se so che c'e' chi arriva a soluzioni molto piu' complicate usando delle schede arduino con microprocessori. Se e quando dovessi mettere mano alle mie farei qualcosa del genere.

g.

Non sono un grande esperto, ma mi da l'idea che il problema si il funzionamento della ventola del Suzuki... Consuma un sacco e, per girare più piano, la resistenza abbassa il voltaggio dissipando la corrente in calore.

Penso che in qualunque caso l'energia debba andare sprecata in un sistema tanto arcaico.

Piuttosto, come dice Franco, si potrebbe pensare di sostituire il tutto con un sistema più moderno proveniente da un'altra auto, che funziona però comunque a resistenza.

Ma io che parlo a fare, se accendo la ventola mi si smonta la macchina da quanto vibra, penso che a rimuoverò

Il circuito di Guilio non può essere applicato ad una ventola che consuma 15 Ampere come quella del Suzuki (il transistor usato regola fino a 4 Ampere). Inoltre esso dovrebbe essere accuratamente raffreddato.

Mod200248 :

Il circuito di Guilio non può essere applicato ad una ventola che consuma 15 Ampere come quella del Suzuki (il transistor usato regola fino a 4 Ampere). Inoltre esso dovrebbe essere accuratamente raffreddato.

Infatti ho scritto che era uno schema di principio da cui partire per far vedere che la soluzione c'e' ed e' relativamente semplice. Non intendevo affrontare argomenti piu' complessi e che potrebbero non interessare. In ogni caso lo so anche io che ci vorrebbe un transistor piu' grande (uno da 25A almeno) e il problema dissipazione sarebbe solo pazialmente attenuato rispetto alla soluzione con le resistenze perche' un transistor da 25 A ha una VCE Sat di qualcosa piu' di 1V per cui comunque una 15 di W li dovrebbe dissipare anche il transistor. Di sicuro hai risolto il problema della compattezza e puoi metterlo ovunque perche' il BJT per dissipare lo metti ovunque attaccato alla carrozzeria .
Se il problema e' ridurre anche la potenza dissipata allora basta utilizzare dei MOS al posto dei BJT (ad esempio, ma ripeto e' un esempio, un IRFZ44 ha 20mohm di RDSon per cui anche conducendo con 15 A deve dissipare solo 0.3W) . Il controllo della corrente in funzione della tensione di controllo e' un po' piu ostico che con un BJT ma niente di impossibile.
Ci sono anche siluzioni fatte con Arduino volendo ma sprecare potenza sulle resistenze secondo me non e' la soluzione migliore.
Tanto per fare un esempio di un modulino acquistabile PWM basta guardare questo link.

g.

Interessante il fatto di attaccare semiconduttori (transistor e c.) alla lamiera della carrozzeria x il loro raffreddamento!

Buono il link al PWM, nei prossimi giorni dò una misurata esatta alla corrente del ventilatore così vediamo se basta (così ad occhio è un po' al pelo)