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Certo ALT, il suggerimento di sfruttare i 2 anni di garanzia lo trovo sensato. Il mio ragionamento era solo per significare che controlli elettronici e blocchi meccanici sono due soluzioni al problema ben diverse, con vantaggio per gli ultimi.
Tornando al blocco meccanico, secondo me, se l'auto è giustamente dimensionata, non penso che si abbia uno stress importante ai vari organi.
i vantaggi dall'uso però sono importanti, la macchina è sempre in presa e ha una trazione incredibile.
Con mio fratello, che possiede un land cruiser 90, spesso usciamo in posti seri dal punto di vista fuoristradistico, e il mezzo non ha mai avuto un tentennamento , se non una volta su sabbia asciutta e sciolta. Sempre in presa, con i blocchi inseriti, basta mettere in prima ridotta e il mezzo va da solo senza bisogno di accelerare. Sembra un trattore.
I controlli elettronici, invece, intervengono solo quando si ha una situazione di scarsa aderenza in cui una o più ruote iniziano a slittare. Solo che, in determinate situazioni, tipo una salita ripida con fondo sdrucciolevole e magari con pietra o ostacoli vicini, l'intervento degli stessi e quindi la ripresa della trazione può avvenire bruscamente mettendo il mezzo in situazioni non facili da gestire.
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Inviato: Ven Mar 06, 2020 4:58 pm Oggetto: Re: BLOCCO DIFFERENZIALE ELETTRICO
E' relativo: domenica ero al raduno Valdinievole, di punti rognosi dove tribolavano fior di macchine pur con blocchi e gomme da 37 ce n'erano parecchi... ma se uno fa dell'OR moderato, va bene l'elettronica che simula il blocco pinzando i freni ogni tanto. Chiaramente se i blocchi servono spesso, è meglio averli "veri", ma vuol dire fare OR pesante e frequente, e allora meglio avere una macchina dedicata, non certo un jimny nuovo fiammante! (e pure da collezione, se Suzuki non si sveglia con le omologazioni europee...)
In generale poi, l'auto "giustamente dimensionata" è quella che prevede i blocchi di serie...se nasce senza, è dimensionata per i differenziali liberi.
Buongiorno a tutti
Posto questo video nella speranza di aiutare tutti quelli interessati a questi blocchi elettrici, che da vari mesi (anche di più) sono arrivati in Italia
Gli americani sono sempre più avanti di noi ed ecco che su YouTube ho trovato questo bel video (purtroppo in inglese, ma il tizio non parla velocemente e se mettete i sottotitoli penso che si riesca a capire abbastanza bene ciò che dice) che spiega le varie differenze dei bloccaggi.
Al minuto 15.30 circa spiega nel dettaglio cosa succede su un blocco elettrico (nello specifico quello che ha lui è un Eaton) quando lo attiviamo.
Si attiva l'elettrocalamita che rende una parte solidale con il differenziale e una parte solidale con l'elettrocalamita, che rimane ferma. Andando avanti e facendo ruotare il semiasse, le due parti scorrono l'una sull'altra e siccome al loro interno ci sono 3 biglie che scorrono su delle piste ricavate all'interno di questi pezzi, fanno allargare le due parti che spingono dei "pin" all'interno di alcuni incavi ricavati sull'esterno del planetare, che rendono solidale tutto quanto il sistema con cassa del differenziale.
Come si vede dal video sostanzialmente il difetto principale è che occorre mezzo giro di ruota (a vuoto) da quando noi attiviamo il blocco con il pulsante a quando lui effettivamente blocca. Il blocco andrà quindi attivato qualche metro prima dell'ostacolo per permettere la completa attivazione.
Altro difetto, molto peggiore, è che se stiamo andando avanti e il blocco è correttamente inserito, se dobbiamo fare retromarcia, lui si disinserirà e poi si re-inserirà nuovamente, causando quasi 1 giro di ruota a vuoto. Stesso discorso per quando riprendiamo la marcia avanti e ogni qual volta noi cambiamo direzione.
Non conosco nessuno che lo monti per avere delle risposte in merito alla resistenza (ma ci vorrebbe un serio test in offroad violento, della durata di qualche mese). Onestamente il fatto che quei "pin" abbiano parecchio lasco nelle sedi che serviranno a bloccare, non mi entusiasma molto. E anche il fatto che tra marcia avanti e marcia indietro si sblocchi, questo provocherà (oltre ad una perdita di aderenza) un "colpo" nel momento in cui si innesta nuovamente, a meno che non andiamo indietro lentamente (ma se siamo piantanti nel fango?......), che non so se influisca o meno sulla resistenza
In merito all'affidabilità degli ARB non possono che spezzare non una ma 10 lance in suo favore.
Li monto da circa 8 anni, prima sul Samurai Dumbo e ora sul Jimny, e l'utilizzo è abbastanza intenso…
L'unico vero neo sono gli U-ring originali che mi hanno sempre dato problemi.
Si buttano quelli e si comprano due O-ring rotondi normalissimi (codice CB33 per l'RD208 , CB31 per RD206 e RD207 anteriore Jimny). Fatto quello vanno alla grande.
Mai nemmeno avuto problemi di aspirazione olio e usati anche senza riduttore di pressione, con pressione di 8 bar diretta dalla bombola che ho in macchina.
Mi è capitato di rompere 3 o 4 volte la ghiera di innesto del bloccaggio, a causa di un inserimento "scorretto": se si attiva il blocco mentre una gomma gira per aria, a gas in fondo, e l'altra è ferma appoggiata a terra, la ghiera ovviamente si rompe (a volte in gara si commettono errori di valutazione, e si è costretti ad infilare il blocco al volo); ma, contrariamente a quanto si possa pensare, il blocco continua a funzionare. Tutte le volte che ho rotto la ghiera, è sempre rimasta intatta nella sua sede, il blocco funziona correttamente e non ha nessun problema (se non un leggero ritardo nel disinserirsi quando, nel modello vecchio, c'erano le 10 o 12 molle che sganciavano: ora nei nuovi modelli c'è un "mollone" unico che elimina anche questo problema). Ci si accorge di aver rotto perché i frammenti di ghiera finiscono in circolo nell'olio e si trova limatura sul tappo ai cambi d'olio. Smontando la ghiera, risulta rotta in 5 o 6 punti, ma il blocco comunque continua a funzionare regolarmente per tutta la gara o il raduno che sia
Direttamente dalla 4Tecnique, importatore ufficiale, si possono ordinare i pezzi avendo l'esploso e il codice ARB (scaricabili liberamente sul sito). Disponibilità e prezzi sono abbastanza accessibili (è migliore la disponibilità sull'RD208 che è comune a Samurai e Jimny e ovviamente più carente per RD206 e 207)
Resta la "scomodità" di dover installare un compressore in abitacolo o nel vano motore.
Per le elettrovalvole originali ARB costano una fucilata, ma la parte in metallo è praticamente eterna e la parte elettrica si trova su ebay per 15€ dall'UK
Scusate la lungaggine ma ci tenevo ad esprimere il mio pensiero derivato da ciò che ho provato in questi anni
l'elettronica va bene per chi usa l'auto sulle strade sterrate o inevvate e poco più. se fai fuoristrada cerca la meccanica e lascia perdere 'elettronica
_________________ passare dove passano solo quad e trattori..
se sai come funziona, sei in grado di aggiustarla..
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